Chi siamo


ULTIMA CENA, Tempera su legno, 15x10cm ,2006,  Autore:CLAUDIU VICTOR GHEORGHIU.



La Diocesi di Monza-Milano della Chiesa Cristiana Antica Cattolica e Apostolica, con giurisdizione su tutta l'Italia, è nata nel giugno 2007 ed è una Chiesa che fiorisce dalla tradizione greca presente in Milano con un Esarcato divenuto Sinodo autonomo, la cui successione apostolica viene dalla prima sede di Antiochia , ed il cui primo Vescovo e fondatore è l' Apostolo S. Pietro nell'anno 35 d.C. circa.

Mantiene dunque nella sua ispirazione, nella sua liturgia e nelle sue vesti corali e liturgiche la sua matrice orientale originaria, unita a quella occidentale, dove è stata chiamata ad operare.

La Chiesa Cristiana Antica Cattolica e Apostolica, si ispira al contesto ecclesiale esistente al momento della separazione tra le Chiese di Oriente e di Occidente (anno 1054), inserendosi nell'alveo della Chiesa Indivisa del Primo Millennio (riconoscendo i primi sette Concili ecumenici) e segue, in epoca moderna, la linea inaugurata dalle Chiese nazionali (ma non nazionaliste) comunemente definite veterocattoliche che rifiutarono le imposizioni papiste vaticane di Pio IX e le definizioni dogmatiche del Concilio Vaticano I, relative alla giurisdizione universale assoluta del Papa sulla Chiesa, nonché l’infallibilità papale. Tali pretese sono inammissibili per la tradizione cattolica ed ortodossa autentiche, non alterate da teologie imperialiste ierocratiche conseguenti al cesaro-papismo.

I suoi Diaconi, i suoi Presbiteri ed anche i Vescovi possono essere sposati, (quest'ultimo grado è conferito anche agli uomini sposati, ripristinando l'antica tradizione prima del Concilio Trullano anno 691) se non fanno un percorso vocazionale monacale (esistono monaci semplici e ieromonaci cioè con conferimento di ordine diaconale o presbiterale). La nostra Chiesa accoglie i divorziati e conviventi o risposati, poiché - secondo l'antica tradizione dei primi secoli della Chiesa Indivisa fino ad epoca tarda - può essere conferito il sacramento delle seconde nozze come ancora in uso nelle Chiese d'Oriente (un terzo matrimonio soltanto con dispensa del Vescovo Primate, dopo una attenta valutazione canonica ed il parere favorevole del Consiglio episcopale e presbiterale).

Le coppie di fatto possono partecipare alla celebrazione eucaristica e non vengono emarginate, così pure le persone omosessuali vengono accolte nella loro identità e dignità e non subiscono alcuna discriminazione teologica e pastorale nella Comunità ecclesiale. Se lo desiderano possono fare un percorso di serio discernimento spirituale e vocazionale che li potrà condurre all'ordinazione, senza in alcun modo dover nascondere o rinnegare la propria personalità.

La nostra Chiesa comprende inoltre la possibilità di benedizione dell'unione di coppie dello stesso sesso, secondo un rituale mutuato dalla Chiesa anglicana.

E' ammesso il Diaconato femminile come avveniva nelle Chiese di antica tradizione, prima della progressiva scomparsa, dal IX secolo, operata da un malinteso maschilismo non evangelico.

E’ richiesto a tutti i candidati il regolare corso di studi (triennale per i Diaconi e quinquennale per i Presbiteri) presso Istituti di Teologia o di Scienze Religiose presenti in Italia, con il conseguimento del relativo diploma e grado: è facoltà del Vescovo Primate - in accordo con il Consiglio episcopale e presbiterale - disporre delle deroghe in base a valutazioni oggettive e soggettive (età del candidato, preparazione culturale e teologica, necessità familiari e personali documentate, condizioni di salute).

E' ad una Chiesa Apostolica autentica - ottemperando a questo comandamento : "chi tra voi vuol essere il più grande si faccia servo di tutti!" , (Mt. 20, 26) secondo le parole del Maestro che questa Diocesi vuole mettere in pratica.
La vera ''Diaconia del Servizio'' è quella che deve distinguere la Comunità cristiana, non l'accumulo di cariche, di potere, di ricchezze mondane e terrene, perché il Signore non ha voluto una Chiesa potente o umanamente forte, bensì, attraverso la sua grazia, una Chiesa di Amore vero: "Vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri; come io ho amato voi. Dall'amore che avrete gli uni per gli altri riconosceranno che siete miei Discepoli!". (Gv. 13, 34-35 )

Attuale Vescovo Primate è S.E. Mons . + Giovanni Climaco Mapelli



arcivescovomapelli@hotmail.it