giovedì 19 novembre 2015

Francesco e la doppiezza IL PAPA PREDICA BENE MA RAZZOLA MALE ...



Francesco e la doppiezza
IL PAPA PREDICA BENE
MA RAZZOLA MALE ...
Quando il Cardinale Tarcisio Bertone ha costruito il suo nuovo attico di circa 700 metri cioè quasi un kilometro di casa abitata da lui solo e tre suore era dimissionario per limiti di età dal ruolo di Segretario di Stato del Vaticano cioè il numero due dopo il Papa ...
Aveva servito Papa Ratzinger per vari anni e per un anno il nuovo Papa Francesco...
Un attico di quelle dimensioni per essere ristrutturato e completamente rifatto necessita dei permessi del Governatorato e alla fine la firma per approvazione del Segretario di Stato che ormai era il successore Pietro Parolin ...
Un atto di questa rilevanza non poteva affatto evitare il giudizio del Santo Padre che in Vaticano è il Sovrano dello Stato Pontificio ...
Dunque il Papa era ben al corrente di questa impresa e poteva benissimo bloccarla...
Se non fossero emerse le notizie sulla stampa il Papa non avrebbe detto neanche una parola...
E a seguito dello scandalo pubblico per la grandiosità della casa di Bertone il cardinale pare abbia ridotto l'appartamento di sua proprietà a soli 380 metri, facendo però pagare i lavori di ristrutturazione alla amministrazione dell'Ospedale del Bambin Gesù ...
Il Papa dalla sua elezione, come il cardinale Parolin, abita presso la Casa Santa Marta un appartamento di circa 50 metri quadrati ...
Ma il Papa sapeva benissimo che tutti i cardinali vivevano in appartamenti almeno 8 o 10 volte più grandi del suo che è tra l'altro presso un Albergo interno al Vaticano ...
Il Papa credeva, con il nuovo Segretario di Stato, che dando l'esempio di persona gli altri cardinali e vescovi lo avrebbero forse seguito ...
Invece si è sbagliato di grosso: gli altri prelati attempati e padroni in Vaticano da decenni hanno pensato bene che la sua fosse solo una mossa pubblicitaria e populista e hanno continuato imperterriti a fare i "principi della Chiesa" come diceva il codice del diritto canonico antico ...
Principi cui è adatto un lusso e una magnificenza che il Vaticano e i papi non hanno mai disdegnato ...
Francesco per via anche del suo nome di papa, che ricorda il poverello di Assisi, vorrebbe portare uno stile nuovo in Vaticano e nella Chiesa, quello della sobrietà e della povertà di mezzi e di vita ...
Ma il Papa non è caduto dalle nuvole, sapeva benissimo di aver approvato i lavori di Bertone per la sua casa come di altri porporati e magari si aspettava che il cardinale del canavese vi rinunciasse ...
Ma un Papa non è un correttore spirituale o un maestro dei novizi:
è capo della Chiesa e ha la potestà ordinaria di governare ...
Se pensa con le teste mitrate e "dure di cervice", come dice il testo biblico, di far breccia e convertirle al suo nuovo messaggio ha sbagliato a capire ...
Non poteva pensare di firmare il suo consenso alla costruzione dell'attico cardinalizio e poi sperare in un suo abbandono ...
Il Papa poteva e doveva per il bene di tutta la Chiesa proibirlo questo attico e invitare il cardinale Bertone ad andare ad abitare in un appartamento decoroso già esistente di proprietà della Santa Sede, anche fuori dalle mura vaticane ...
Anzi per essere più esplicito poteva chiedere ai cardinali Bertone e Sodano, suo predecessore alla Segreteria di Stato, di andare a casa propria vicino a Torino, essendo tutti e due torinesi ...
In fondo dopo gli 80 anni e a norma del diritto tutti i prelati decadono dai loro uffici ...
Sodano ha favorito assai la sua famiglia di nipoti costruttori edili a Roma arricchendoli oltremodo e Bertone ha creato tanti danni negli ultimi anni che ritirandosi su in Piemonte non potevano che fare entrambi un gran bene alla Chiesa ...
Mandando verso casa questi due potenti cardinali Francesco avrebbe inviato anche un segnale inequivocabile a tutti i cardinali del Sacro Collegio e soprattutto a quelli più principeschi e attaccati al fasto della Curia romana...
Infine l'idea balzana e da Papa Re dei tempi di Pio IX di "mandare a processo" i due giornalisti italiani per la vicenda della pubblicazione di carte e documenti segreti vaticani è talmente ipocrita come di chi pretende di fare pulizia processando il denunciante il reato anziché chi lo ha commesso ...
Papa Bergoglio insomma, nonostante tante belle parole, agisce più da capo di Stato che da Vescovo della Chiesa o pastore ...
Un capo di Stato molto terreno ...
Finora dunque dobbiamo rimarcare che Francesco, al di là delle belle intenzioni, non è stato all'altezza del suo compito di riformatore e di papa che governa la Chiesa con atti chiari e decisi ...
Insomma anche lui in fondo non è stato esente da una forma disastrosa di "doppiezza"...
Milano, 18 novembre 2015
CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO

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